Bacco
AUTORE: Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio (1571-1601).
PROPRIETA’: Donazione di S.A.E. Anna Maria Luisa de’Medici, Elettrice Palatina del Reno al Granduca di Toscana pro-tempore esistente.(Patto di famiglia del 31-10-1737)
ATTUALE LEGATARIO: S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana.
INVENTARIO FONDO REALE MEDICEO (FMR) 2023: Opera Granducale 001HP
SERIE 1561-1/1 : (1/1 olio su tela 85×95)- Firenze, 1561, Galleria Uffizi.
SERIE 2023: (2/2 NFT+impressione opera su tela 85×95)– Firenze, 2023, Collezione Medicea Filantropica.
PROGETTO UFFIZI MEDICEI: restauro fisico opera inv.1561; restauro virtuale; 2/2 NFT opera inv. 2023; 2/2 opera inv.2023 impressa su tela.
VALORE QUOTA PROGETTO $ 90.000 (da assegnare); NFT opera (“not minted”)
MAIN SPONSOR: omaggio di n.1 Opera Granducale Serie 2023 + n.1 impressione opera su tela (85×95)+ n.1 NFT opera (“not minted”)
MOTIVAZIONE DELL’INSERIMENTO IN CATALOGO
Bacco, l’eterno capolavoro di Caravaggio risalente all’epoca Barocca, conservato alla Galleria degli Uffizi, ritrae il Dio del vino in procinto di gustare il nettare; l’arrossamento del volto di Bacco tipico segno di consumo di vino in occasioni conviviali, rende il Capolavoro associabile al tema della convivialità, uno dei tre elementi principali che, insieme alle opere di Misericordia spirituale e al tema della Maternità, compongono il valore umano della Humanitas, intesa nel manifesto del Nuovo Umanesimo Mediceo come” la capacità di provare uno slancio emotivo verso il prossimo”.Il Comitato promotore del progetto Nuovi Uffizi Medicei mostra questa opera per sollevare l’attenzione degli individui sul manifesto del nuovo umanesimo mediceo in cui, S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana, ha stabilito che tutti i membri del Popolo Granducale Mediceo devono riunirsi almeno una volta al mese in convivio secondo il rito dell’Agape Umanistica Medicea, che prevede la seguente formula, simile a quella dell’ antica Agape Cristiana ai tempi dell’antica Roma:
- aperitivo durante il quale si tengono letture tratte dalla Divina Commedia di Dante Alighieri e letture agiografiche riguardanti dalla vita dei Santi .
- Benedizione sacra dell’Agape impartita da un sacerdote all’inizio del pranzo;
- pranzo conviviale possibilmente seduti in un lungo tavolo a ferro di cavallo;simposio dedicato all’assaggio di vini da meditazione e all’ascolto di musica seduti al tavolo dell’agapeIl progetto di restauro digitale
VALUTAZIONE STORICO ARTISTICA
Il Bacco, eterno Capolavoro del Caravaggio risalente all’epoca Barocca, possiede una storia affascinante quanto i significati celati nell’opera stessa.
Il dipinto fu commissionato al Caravaggio dal Cardinal del Monte, al tempo protettore dell’artista, come regalo al Granduca Ferdinando I de’ Medici per le nozze del figlio Cosimo. Si trattava di un dono atto a risanare l’amicizia tra il Cardinale e il Granduca di Toscana, che tanto ne aveva favorito la carriera. Bacco, Dio del vino e della vendemmia, protagonista del celeberrimo mito greco sulla metamorfosi, è raffigurato dal Caravaggio in leggero stato di ebbrezza, rivelato dal rossore del volto e la presa malferma del calice.
La rappresentazione iconografica di Bacco è straordinaria e al contempo enigmatica, il Dio appare a prima vista come una rappresentazione tipica dell’epoca rinascimentale, ma nasconde dettagli che rendono l’opera distante da una idealizzazione classica; Bacco sembra essere appoggiato su un letto a triclinio che altro non è che un materasso piegato, le unghie della mano sinistra risultano sporche e la frutta posta nel cestino adagiato sul tavolo non eccelle per qualità: la mela è bacata, la pesca è mezza marcia, il melograno è danneggiato e la tunica vestita da Bacco è in realtà un malconcio lenzuolo.
Nella corona di uva cinta sul capo da Bacco sono presenti foglie autunnali, secche, appassite e prossime a staccarsi, che insieme alla frutta morta rappresentano la precarietà della vita tanto cara a Lorenzo de’Medici detto il Magnifico, il quale nella sua poesia “il trionfo di Bacco e Arianna” cita ripetutamente il celebre verso recita «Chi vuol esser lieto, sia:/ del doman non v’è certezza.
La particolare scelta del personaggio di Bacco e dell’allegoria della precarietà della vita, potrebbero essere dunque un omaggio del Cardinal del Monte a Lorenzo il Magnifico, avo di Ferdinando I. (Testo di S.A.R. il Gran Principe Lorenzo de’Medici di Toscana – Firenze 05/2023)
PROGETTO DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE DELL’OPERA GRANDUCALE
Il Comitato promotore del progetto Uffizi Medicei, organismo maagistrale dell’Ordine Civico Mediceo, sta raccogliendo fondi per creare una collezione permanente di venticinque opere granducali scelte fra quelle in catalogo, detta “Collezione Medicea Filantropica , al fine di diffondere la conoscenza dei suddetti valori umani attraverso mostra temporanea itinerante in varie città italiane o estere, intitolata “Il Nuovo Umanesimo Mediceo” – valori umani per il Rinascimento della Civiltà Europea.
In particolare verranno svolte le seguenti attività:
- Restauro fisico dell’opera serie 1561-1/1 (olio su tela 85×95) (Uffizi).
- Restauro virtuale dell’opera serie 2023-3/3 (NFT+impressione opera su tela) (Collezione Medicea Filantropica)
- Ricostruzione virtuale dell’opera granducale con i colori originali persi nel tempo
- N.3 Stampe su tela ad altissima risoluzione dell’opera restaurata digitalmente
- N.3 Cornici in stile intagliate artigianalmente su legno.
- Contributo a favore Fondo Mediceo Arte e Ambiente per la concessione da parte di S.A.R. il Granduca Ottaviano de’Medici di Toscana del Diploma granducale onorifico di “Commendatoria” dell’Opera, intestato allo sponsor del restauro (acquirente NFT).
- ALTRI CONTRIBUTI
- Gas fee e altre spese di “Minting dell’NFT”
- partecipazione opera serie 2023-3/3 alla mostra itinerante “Nuovo Umanesimo Mediceo”
- spese editoriali catalogo cartaceo fondo reale arte e ambiente
- Spese di gestione opera a Comitato Promotore Uffizi Medicei
- spese pubblicitarie
- organizzazione eventi di presentazione opera
Valore del progetto $ 240.000