La medicea “Buca delle suppliche” si è fatta virtuale, per favorire il ripristino di un rapporto diretto tra chi ha bisogno di un aiuto e chi ha la possibilità di offrire il proprio sostegno.
Ha riaperto così, in concomitanza con la pandemia, sul sito www.de-medici.com, quella “Buca” che tuttora si nota al fianco del portone di ingresso al Palazzo degli Uffizi, in via Lambertesca. Una vera buca delle lettere con un unico destinatario, in cui, attraverso una fessura, i fiorentini potevano inserire la loro missiva con le richieste più disparate da fare al Granduca; si andava dalla raccomandazione, alla richiesta di aiuto, dalla denuncia di un vicino disonesto a un manifesto bisogno di denaro. Suppliche che i fiorentini ebbero l’opportunità di porre al Granduca, a partire dall’era di Cosimo, che poi leggeva le varie richieste e sceglieva quali soddisfare, quali accantonare e quali altre ancora degnare solo di una risposta di cortesia. Attraverso questo sistema, semplice ma assolutamente innovativo per l’epoca, il Granduca mostrava ai cittadini la sua attenzione verso i più bisognosi.
Una “Buca” che rimase aperta fino al 1737, data in cui la Dinastia Medicea fu estromessa dalla Dinastia Asburgica dal trono di Toscana, e che ora ha ripreso la sua primigenia funzione sebbene virtualmente grazie alla decisione di Sua Altezza Reale il Granduca Ottaviano de’ Medici di Toscana, per ricostruire un filo diretto tra la Dinastia Medicea e Firenze. Tutti i membri del Popolo Granducale Mediceo residenti a Firenze e provincia hanno quindi la possibilità di inviare una richiesta personale di qualunque tipo al Granduca, certi della sua attenzione e del suo impegno per dare una risposta positiva.