Il Cortile di Palazzo Vecchio fu ristrutturato e rifatto nel 1453 sull’antico cortile dei Priori ed in occasione delle nozze Medici-Austria, che furono celebrate nel 1565, venne ampliamente decorato nelle colonne in stucco, nelle volte e nelle pareti con pitture “grottesche” dipinte da Marco da Faenza e allievi.
Successivamente Cosimo 1° de’Medici diede l’incarico agli artisti Bastiano Veronese, Giovanni Lombardi, Cesare Baglioni e Turino da Piemonte di dipingere alle pareti le vedute di città dell’Impero d’Asburgo; l’intento del commitente era quello di rendere omaggio a Giovanna d’Austria, nipote di Carlo V , che di li a poco avrebbe sposato Francesco de’Medici, figlio di cosimo e futuro granduca di Toscana con il nome di Francesco 1°
Attualmente, in generale, tutte le vedute sono abbastanza rovinate: alcune sono state già recentemente restaurate (anni ’70), altre prossime ai restauri, una veduta completamente rifatta intorno agli anni ’20/’30, altre ancora i cui ultimi restauri risalgono agli anni ’30 e ’50 (restaurate allora dalla Ditta Cesare Benini).
A queste ultime appartiene la veduta di Possonia (Bratislava) sul lato Est del Cortile.